“Pablo Echaurren CONTROFUMETTO”

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Pablo Echaurren CONTROFUMETTO. Catalogo sul rapporto tra arte e fumetto nell’opera dell’autore. Mostra organizzata dal Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e dal Porte Aperte Festival presso PQV Fine Art a cura di Carlotta Vacchelli In collaborazione con – In collaboration with Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institute for Art History – Fondazione Echaurren Salaris.

Cremona, 9 giugno – 10 luglio 2022
Cremona, June 9 – July 10, 2022

DESCRIZIONE

Tra primi artisti italiani a comprendere le potenzialità espressive del fumetto e sperimentare con le sue convenzioni mediali, Pablo Echaurren si è più volte confrontato con la “nona arte” lungo il suo percorso autoriale. Interessato a mettere in discussione il funzionamento di questo medium, nel contesto dell’opera di decostruzione e disvelamento dei meccanismi sottostanti i linguaggi ad ampia circolazione promossa dall’ala artistica del Movimento del ’77, Echaurren prende parte alle più significative esperienze di autoproduzioni, stampe underground, fanzine e fumetti alternativi. Lungo gli anni Ottanta, Echaurren continua a sperimentare con questo genere, pubblicando storie, tavole e strisce di stampo fortemente meta-fumettistico sulle principali riviste d’autore, come Linus, Alter Alter, Frigidaire, Tempi Supplementari, Comic Art e inaugurando la stagione del graphic novel con i suoi romanzi a fumetti, primo tra tutti Caffeina d’Europa. Vita di F. T. Marinetti (1986). Tramite il fumetto, Echaurren sente di poter diffondere la propria arte, contaminando generi, target, registri, pubblici, pratiche creative. Il suo atteggiamento verso questo medium, tra assiduità e rotture, è estremamente articolato e comprende diverse posture: entusiasmo verso una forma in grado di innovare il panorama artistico contemporaneo; volontà di sfruttarla come strumento per la diffusione del discorso artistico nella società; esplorazione degli elementi comuni ai linguaggi delle avanguardie storiche, soprattutto Dadaismo e Futurismo; negazione della gerarchia tra espressioni culturali popolari e d’élite; concentrazione sui linguaggi tradizionalmente associati all’infanzia come dispositivo per scardinare stereotipi, conformismi, preconcetti. Il fumetto è dunque protagonista di molta della pittura di Echaurren, nonché di tecniche più apertamente inserite nella tradizione artistica, come collage e acquerelli. La mostra Pablo Echaurren. Controfumetto ripercorre questi e altri aspetti del rapporto tra Pablo Echaurren e il fumetto, musa ispiratrice di diverse opere realizzate tra gli anni Settanta e gli anni Duemiladieci.

CONTENUTI

Nella selezione di questo percorso espositivo rientrano più di 50 pezzi, tra tavole di fumetti, acrilici di grande e medio formato e collage, a comporre un quadro del discorso fumettistico e meta-fumettistico portato avanti dall’artista. Questo tipo di creatività rende Echaurren un artista paradigmatico dell’evoluzione del fumetto in Italia: dalle riviste d’autore, alla stampa alternativa, al graphic novel, forme che hanno accolto, di volta in volta, le tendenze più innovative e sperimentali nella storia del fumetto italiano.
Il Porte Aperte Festival, incentrato sul dialogo tra diversi linguaggi, teso fotografare momenti salienti della contemporaneità culturale italiana e internazionale e favorire la riflessione intorno ad essi, è l’occasione ideale per conoscere e comprendere un artista naturalmente chiamato al fumetto, mezzo d’elezione per la contaminazione tra forme espressive.

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